By Diletta Demartini- È il sorriso sincero della gente che ci consegnava i pacchetti pieni di cibo ad aver
reso il mio scorso sabato pomeriggio più felice, giorno in cui, come l’anno scorso,
ho preso parte alla squadra di volontari per la colletta alimentare presso l’Ipercoop
di Casale Monferrato, iniziativa presente anche in molti altri supermercati e che ha
dato la possibilità di fare una mastodontica azione con semplici gesti.
Benvenuto in BLagazine! Finalmente siamo pronti per raccontarti tante, ma davvero tante cose interessanti. Ti auguriamo una buona lettura. La Redazione
giovedì 5 dicembre 2013
lunedì 25 novembre 2013
I nostri desideri, il nostro successo!
By Diletta Demartini - Avevo già provato questa sensazione quando avevo 13 anni, ma se quella volta era una bozza del mio futuro, ora si tratta di un avvenire più concreto, più vicino. Lo scorso 14 novembre le classi degli ultimi anni di tutto l’Istituto Balbo, tra cui la mia, si sono recate presso il Salone dell’Orientamento a Genova, apparentemente ottima occasione per chiarire dubbi e incertezze. venerdì 22 novembre 2013
E' TORNATO! Chi vuole esser collaboratore,sia!
By Federico Barzè Per chi pensava che noi di Blagazine, dopo le vacanze estive, avessimo chiuso i battenti, per chi lo sperava profondamente ma soprattutto per chi non é ancora consapevole della nostra esistenza, vogliamo dare il miglior benvenuto nel secondo anno di vita del nostro piccolo giornale scolastico e ringraziare i nostri lettori che ci hanno costantemente seguito .
lunedì 10 giugno 2013
Non dimenticatevelo!
By Alessandro Troiano - Oggi
vorrei parlarvi di un certo Domenico Quirico, uno dei giornalisti di
punta del quotidiano “ La Stampa”. Non so se vi ricordate di lui,
ma un paio di mesi fa era venuto nella nostra città per parlarci
dell’importanza del suo mestiere.
Le Penne del Fenicottero
By Federico Barzè - Articolo dei bene detti. La reason d’etre e i suoi effetti.
“Gli esseri umani trascorrono molto tempo cercando strenuamente di
rendere la loro vita felice.
Essi tendono a rifugiarsi nel loro piccolo mondo. Li confonde il
fatto di non sapere di che cosa hanno bisogno e che cosa vogliono,
e li coglie la depressione.
I cani non hanno questo problema.
Loro sanno esattamente cosa li rende felici: fare qualcosa per
qualcuno. Mettono in atto tutto quello che sono in grado di
escogitare per compiacere i loro compagni umani, e ogni segnale del
fatto che hanno avuto successo li rende molto felici.”
( John Richard Stephens )
giovedì 16 maggio 2013
Recensione libro Astralabius di Maura Maffei
By Giada S. Deregibus
“Astralabius” è il nuovo romanzo della scrittrice Maura
Maffei, uscito in formato e-book il 24 aprile. Il percorso del libro è stato
molto travagliato: scritto 17 anni fa, aveva sfiorato la pubblicazione già
allora, grazie a una collaborazione tra la Marna, Casa Editrice di Maura, e
altre Case Editrici italiane. A pochi mesi dalla pubblicazione, però, la
collaborazione si è interrotta e “Astralabius” non ha mai visto la luce. Fino a
oggi.
martedì 7 maggio 2013
Le Penne Del Fenicottero
By Federico Barzè - Commento sul discorso di Letta: Rivoluzionario? No, necessario.
‘Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiero in gran tempesta,
non donna di provincia, ma bordello!’
Così il celebre e degno di onore poetico Dante descrive l’Italia del suo tempo nel VI Canto del suo Purgatorio. Luogo di dolore, paese che attraversa senza una vera guida un periodo oscuro della sua storia, un tempo nobile signora dominatrice di una moltitudine di territori, ora signora dei bordelli.
Ragionevolmente qualcheduno, nostro contemporaneo, ha sentito questa descrizione come molto più vicina nel tempo di quanto realmente sia.
L’attualità sempreverde di Dante si nota ancora nel seguito del canto, dove seppur parlando di Firenze, elenca delle problematiche, come l’assegnazione ad inetti di cariche importanti e l’instabilità dei provvedimenti politici, che noi italiani moderni ogni giorno affrontiamo ormai a braccia aperte, aspettando il colpo di grazia che mai arriva.
Come si suol di dire, però, quando il gioco si fa duro, ecco che entrano in scena i veri eroi: italiani che dalla crisi fanno crescere attività economiche imponenti partite da semplici idee buone come raccontava l’edizione de “Le Iene” del 29 aprile 2013, notizia veramente ben accetta e un poco sperata.Purtroppo tanta buona volontà non può che migliorare la vita di un numero veramente infimo di persone se paragonato ai milioni che abitano questo paese, se non ben guidato dall’alto. E con “alto” non intendo evocare la mano benevola e onnipotente di Dio (soluzione che non scarterei a priori, comunque), ma il semplice dovere di una classe politica che da un po’ sonnecchia amabilmente sugli allori dei meriti del passato.
E’ grazie a quell’accozzaglia di politici spendaccioni, é provato ed é ormai giunto all’orecchio sconcertato di tutti, se negli ultimi quasi due anni siamo dovuti prima passare a un governo tecnico per cercare
di bilanciare i conti e ora a questo nuovo governo che altro non è che l’unione di tutti i politici utili, o almeno si spera, impegnati a salvare un paese “leggermente” in rovina finanziaria, economica e sociale, un’unione giovane capitanata da un personaggio che ispira serietà e sicurezza, un politico che gli italiani aspettavano da un po’ di tempo.
Nel suo primo discorso come Presidente del Consiglio dei Ministri, Letta ha esposto tutti i problemi che ormai conosciamo e insieme a questi problemi ha proposto una soluzione unica, a mio parere: rifare da capo la repubblica, andando a rivedere la Costituzione, tagliando (non con gli occhi bendati come qualcuno aveva tentato di fare) ma con una certa coscienza di causa, stabilizzare il mercato del lavoro, spingere avanti il progetto per la fondazione degli Stati Uniti d’Europa, la valorizzazione delle regioni e dei comuni e tutto questo e altro ancora, cosa che mi ha stupito non poco, senza aumentare l’IVA.
Se questo piccolo uomo e tutto il suo seguito riusciranno a fare ciòche si sono prefissati nei prossimi 18 mesi, come da Letta promesso ( pena i suoi “provvedimenti”) proporrei di ribattezzare questo piccolo uomo “Impossibile”.
Per questi suoi propositi, io invoco su di lui tutta la fortuna el’incoraggiamento esistente in questo mondo, poiché se veramente vorrà tener fede alla sua promessa senza che essa diventi una delle tante, gliene serviranno parecchie tonnellate.
Chi vincerà? Spirito di sopravvivenza politica o Burocrazia?
ΦΩ
‘Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiero in gran tempesta,
non donna di provincia, ma bordello!’
Così il celebre e degno di onore poetico Dante descrive l’Italia del suo tempo nel VI Canto del suo Purgatorio. Luogo di dolore, paese che attraversa senza una vera guida un periodo oscuro della sua storia, un tempo nobile signora dominatrice di una moltitudine di territori, ora signora dei bordelli.
Ragionevolmente qualcheduno, nostro contemporaneo, ha sentito questa descrizione come molto più vicina nel tempo di quanto realmente sia.
L’attualità sempreverde di Dante si nota ancora nel seguito del canto, dove seppur parlando di Firenze, elenca delle problematiche, come l’assegnazione ad inetti di cariche importanti e l’instabilità dei provvedimenti politici, che noi italiani moderni ogni giorno affrontiamo ormai a braccia aperte, aspettando il colpo di grazia che mai arriva.
Come si suol di dire, però, quando il gioco si fa duro, ecco che entrano in scena i veri eroi: italiani che dalla crisi fanno crescere attività economiche imponenti partite da semplici idee buone come raccontava l’edizione de “Le Iene” del 29 aprile 2013, notizia veramente ben accetta e un poco sperata.Purtroppo tanta buona volontà non può che migliorare la vita di un numero veramente infimo di persone se paragonato ai milioni che abitano questo paese, se non ben guidato dall’alto. E con “alto” non intendo evocare la mano benevola e onnipotente di Dio (soluzione che non scarterei a priori, comunque), ma il semplice dovere di una classe politica che da un po’ sonnecchia amabilmente sugli allori dei meriti del passato.
E’ grazie a quell’accozzaglia di politici spendaccioni, é provato ed é ormai giunto all’orecchio sconcertato di tutti, se negli ultimi quasi due anni siamo dovuti prima passare a un governo tecnico per cercare
di bilanciare i conti e ora a questo nuovo governo che altro non è che l’unione di tutti i politici utili, o almeno si spera, impegnati a salvare un paese “leggermente” in rovina finanziaria, economica e sociale, un’unione giovane capitanata da un personaggio che ispira serietà e sicurezza, un politico che gli italiani aspettavano da un po’ di tempo.
Nel suo primo discorso come Presidente del Consiglio dei Ministri, Letta ha esposto tutti i problemi che ormai conosciamo e insieme a questi problemi ha proposto una soluzione unica, a mio parere: rifare da capo la repubblica, andando a rivedere la Costituzione, tagliando (non con gli occhi bendati come qualcuno aveva tentato di fare) ma con una certa coscienza di causa, stabilizzare il mercato del lavoro, spingere avanti il progetto per la fondazione degli Stati Uniti d’Europa, la valorizzazione delle regioni e dei comuni e tutto questo e altro ancora, cosa che mi ha stupito non poco, senza aumentare l’IVA.
Se questo piccolo uomo e tutto il suo seguito riusciranno a fare ciòche si sono prefissati nei prossimi 18 mesi, come da Letta promesso ( pena i suoi “provvedimenti”) proporrei di ribattezzare questo piccolo uomo “Impossibile”.
Per questi suoi propositi, io invoco su di lui tutta la fortuna el’incoraggiamento esistente in questo mondo, poiché se veramente vorrà tener fede alla sua promessa senza che essa diventi una delle tante, gliene serviranno parecchie tonnellate.
Chi vincerà? Spirito di sopravvivenza politica o Burocrazia?
ΦΩ
domenica 21 aprile 2013
Gita a Firenze: come riuscire a divertirsi nel bel mezzo dell'arte rinascimentale!
By Teodora Todorova & Edoardo Brezza - Dopo un corto, cortissimo viaggio durato tutta la mattinata del 18
marzo, il biennio del Liceo Classico con aggregata la V A scientifico
sono giunti a Firenze sotto una fitta pioggia. Il viaggio si è concluso
con una sosta panoramica in piazzale Michelangelo ci siamo appropinquati
a San Miniato per una breve visita.
Alzi la mano chi è donatore!
By Giada S. Deregibus - Sono
molte le persone che hanno deciso di iscriversi al CNS (Centro Nazionale
Sangue), impegnandosi a donarlo periodicamente. Al Lanza, il dottor Mauro Brusa
e la dottoressa Cristina Perugini, hanno tenuto una “lezione” ai ragazzi di VA
Linguistico e VA Socio-Psico-Pedagogico per dare loro informazioni e
indirizzarli al mondo della donazione. La lezione: c’è sempre da imparare!
Don Ciotti: Libera e Legalità!
By Giada S. Deregibus - “La mafia teme più la scuola
e l’istruzione che la giustizia.” Sono state queste le parole
introduttive del discorso di Don Ciotti ai festeggiamenti del 150° anniversario
del Plesso Lanza. Bisogna, dunque, insistere sul discorso della legalità,
soprattutto nelle scuole, in cui i ragazzi si formano, crescono e diventano
cittadini del mondo.
mercoledì 3 aprile 2013
La gita attraverso gli occhi dei ragazzi - Polonia
By Giada S. Deregibus -
Marzo, 18: partenza. Destinazione: Polonia, con tappe a Brno, Bratislava e Graz.
Marzo, 23: ritorno a Casale.
La gita in Polonia resterà sicuramente nella memoria di tutti: ognuno conserverà un frammento di ciò che ha visto, udito o provato. Un frammento che farà capolino nella mente anche a distanza di anni.
Marzo, 18: partenza. Destinazione: Polonia, con tappe a Brno, Bratislava e Graz.
Marzo, 23: ritorno a Casale.
La gita in Polonia resterà sicuramente nella memoria di tutti: ognuno conserverà un frammento di ciò che ha visto, udito o provato. Un frammento che farà capolino nella mente anche a distanza di anni.
sabato 30 marzo 2013
Slovacchia, Cracovia, Brno: e chi se le dimentica più!
By Diletta Demartini - Dopo un lungo, lunghissimo viaggio durato tutto il giorno, la sera del 18 Marzo il triennio del Liceo Classico ha raggiunto la città slovacca di Bratislava, prima tappa della loro gita. Il giorno seguente una guida ha illustrato ai ragazzi un rapido ex cursus storico della città attraverso i palazzi, le strade e i monumenti più significativi, come l’abitazione del presidente, il quale però si trovava proprio in Italia, o la grande via segnata dai simboli della posta di quasi tutto il mondo. Impossibile infine non notare le statue sparse tra le strade raffiguranti un paparazzo, un soldato appoggiato a una panchina o ancora un uomo che sbuca da un tombino.
martedì 12 marzo 2013
Recensione del libro "Ti ricordi di me?" di Madeleine Wickham
By Giada S. Deregibus - Ti ricordi di me? è uno dei più celebri romanzi di Madeleine Wickham, in arte Sophie Kinsella.
Con il suo solito humour e lo stile che la caratterizza, la Kinsella regala ancora una volta un romanzo intrigante, spiritoso e dalla trama articolata, che non permetterà al lettore di staccare gli occhi dalle pagine.
Con il suo solito humour e lo stile che la caratterizza, la Kinsella regala ancora una volta un romanzo intrigante, spiritoso e dalla trama articolata, che non permetterà al lettore di staccare gli occhi dalle pagine.
Dietro all'iniziativa: il vero volto dell'Africa
Devo
ammettere di essere stata profondamente e positivamente colpita
dall'iniziativa che, personalmente, voglio interpretare come
un'importante e non trascurabile presa di posizione da parte del
nostro Istituto in anni come quelli correnti, in cui la società da
un lato sembra sprofondare lentamente in un orribile pantano di
cinismo e superficialità, mentre dall'altro pare essere sul punto di
venir schiacciata e annullata da una crisi che sta davvero mettendo
in ginocchio tutti quantiQuello
offerto dal nostro liceo è un lodevole esempio all'insegna della
generosità e della disponibilità disinteressate e incondizionate.
mercoledì 20 febbraio 2013
Fai la tua parte!
One Billion Rising: No alla violenza sulle donne!
“ Le parole sono semi: mafie e legalità, lavoro e ambiente”
By Sara Marello - Venerdì 11 Gennaio 2013, il polo liceale C. Balbo di Casale Monferrato, in particolare le classi degli indirizzi Scienze Sociali, Socio-psico pedagogico, Scientifico e Classico, si sono recate a Imola e a Bologna con partenza all’alba. Verso le 9 30 abbiamo partecipato alla Conferenza “ Le parole sono semi: mafie e legalità, lavoro e ambiente” nel Teatro dell’Osservanza di Imola. Gli argomenti trattati hanno suscitato in noi grande interesse poiché molto vicini alla vita quotidiana. Questi sono stati discussi da personaggi di spicco del settore: Alessandro Zanini (fotografo bolognese particolarmente dedito alla fotografia sul sociale e che ha documentato le attività di lavoro delle cooperative di “Libera” nate sui terreni confiscati alla mafia in Sicilia, Calabria e Puglia), Enzo Ciconte (docente di “storia della criminalità organizzata” e autore di numerosi studi sulla penetrazione criminale al Nord) e Giovanni Impastato, il quale ci ha raccontato di suo fratello e del lavoro dell’associazione “Peppino Impastato”. In seguito, siamo passati a trattare di amianto con i rappresentati dell’AFeVA – Bruno Pesce e Assunta Prato -, con gli studenti bolognesi e casalesi, che hanno presentato il loro progetto di gemellaggio, svolto l’anno precedente, e i rispettivi lavori di classe.
Nel primo pomeriggio, il polo liceale Laura Bassi di Bologna, ci ha ospitato e accolto con un gradevole rinfresco. Successivamente, in palestra, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “SETTEPROPOSTEZEROAMIANTO”, dove i diversi relatori hanno preso in esame sette diverse proposte operative avanzate dagli studenti, per concretizzare l’azione di eliminazione del problema amianto.
In essa, sono intervenuti una lunga serie di esperti in materia, come la delegazione dell’AFeVA, diversi Sindaci, lavoratori dell’ OGR di Bologna, giornalisti e scrittori, oltre a insegnanti e studenti delle due scuole presenti, che hanno esposto il loro lavoro. La giornata si è così conclusa; stanchi, ma molto soddisfatti siamo rientrati a Casale.
Nel primo pomeriggio, il polo liceale Laura Bassi di Bologna, ci ha ospitato e accolto con un gradevole rinfresco. Successivamente, in palestra, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “SETTEPROPOSTEZEROAMIANTO”, dove i diversi relatori hanno preso in esame sette diverse proposte operative avanzate dagli studenti, per concretizzare l’azione di eliminazione del problema amianto.
In essa, sono intervenuti una lunga serie di esperti in materia, come la delegazione dell’AFeVA, diversi Sindaci, lavoratori dell’ OGR di Bologna, giornalisti e scrittori, oltre a insegnanti e studenti delle due scuole presenti, che hanno esposto il loro lavoro. La giornata si è così conclusa; stanchi, ma molto soddisfatti siamo rientrati a Casale.
Capodanno cinese 2013
By Luisa Girolami - Mentre noi festeggiamo il carnevale, il 10 Febbraio 2013, i Cinesi
hanno festeggiato il loro anno nuovo!
Quindi ha avuto inizio il cosidetto 蛇年, anno del serpente, che è
cominciato con la 春节, la festa di primavera. Qusta celebrazione, cade
ogni secondo novilunio dopo il solstizio d'inverno, quindi c'è
un'oscillazione di data che va dal 21 Gennaio al 19 Febbraio, del
nostro calendario.
Ogni anno cinese è contraddistinto da un segno animale, quest'anno il
Serpente, mentre quello appena finito il Drago; in tutto sono 12 gli
"animali" che costituiscono un ciclo, e ogni capodanno è il passaggio
da un anno all'altro.
Il periodo di festa dura più o meno 15 giorni, qui gli uffici, i
negozi e le scuole sono chiuse e permettono a tutti di tornare nelle
loro città natali per stare con le famiglie. Infatti questa è l'unica
festività che permette ai Cinesi di riposarsi e passare del tempo con
i propri parenti. Andando ancora più sul piccolo, durante questi
giorni, i genitori stanno con i loro figli, gli portano a fare
shopping, al cinema o piuttosto ancora in qualche lunapark; poi
insieme agli altri parenti si riuniscono tutti a casa dei nonni e
mangiano, mangiano e mangiano, tranne quando scoppiano i fuochi
d'artificio!
D'altronde, in Cina è un pò più semplice comprare i fuochi d'artifico,
ognuno può scoppiare i propri a casa per il divertimento dei più
piccoli; e la sera ti basta alzare lo sguardo al cielo, ovunque tu
sia, e potrai ammirare tanti bellissimi e coloratissimi fuochi
colorati.
Oltre ai fuochi d'artifico, un'altra tradizione cinese è quella di
usare il colore rosso ovunque! nelle decorazioni delle case e
pubbliche, nei vestiti, nelle scatole dei prodotti culinari.
Un altro oggetto rosso che viene scambiato in questa festività è il 红包
, una busta rossa con soldi; questo denaro che serve a scacciare gli
spiriti maligni, viene di solito donato ai figli, i parenti e gli
amici più stretti; quindi se sarete in Cina potrete dire ai vostri
amici: 红包拿来! (hongbao nalai) dammi un hong bao!
Per quanto riguarda la mia esperienza parsonale, ho passato qualche
giorno nella casa di campagna dei nonni matrerni mangiando tanta carne
e tanti dolci! ma a parte questo, ho visto come gli adulti
tralasciavano i loro problemi lavorativi e si godevano le vacanze con
i loro figli.
Anche se questo è solo un assaggio di questa grande festa, che ormai è
internazionale, l'unico modo di assaporarlka appieno e farsi invitare
in Cina a casa di un qualche amico orientale! :)
hanno festeggiato il loro anno nuovo!
Quindi ha avuto inizio il cosidetto 蛇年, anno del serpente, che è
cominciato con la 春节, la festa di primavera. Qusta celebrazione, cade
ogni secondo novilunio dopo il solstizio d'inverno, quindi c'è
un'oscillazione di data che va dal 21 Gennaio al 19 Febbraio, del
nostro calendario.
Ogni anno cinese è contraddistinto da un segno animale, quest'anno il
Serpente, mentre quello appena finito il Drago; in tutto sono 12 gli
"animali" che costituiscono un ciclo, e ogni capodanno è il passaggio
da un anno all'altro.
Il periodo di festa dura più o meno 15 giorni, qui gli uffici, i
negozi e le scuole sono chiuse e permettono a tutti di tornare nelle
loro città natali per stare con le famiglie. Infatti questa è l'unica
festività che permette ai Cinesi di riposarsi e passare del tempo con
i propri parenti. Andando ancora più sul piccolo, durante questi
giorni, i genitori stanno con i loro figli, gli portano a fare
shopping, al cinema o piuttosto ancora in qualche lunapark; poi
insieme agli altri parenti si riuniscono tutti a casa dei nonni e
mangiano, mangiano e mangiano, tranne quando scoppiano i fuochi
d'artificio!
D'altronde, in Cina è un pò più semplice comprare i fuochi d'artifico,
ognuno può scoppiare i propri a casa per il divertimento dei più
piccoli; e la sera ti basta alzare lo sguardo al cielo, ovunque tu
sia, e potrai ammirare tanti bellissimi e coloratissimi fuochi
colorati.
Oltre ai fuochi d'artifico, un'altra tradizione cinese è quella di
usare il colore rosso ovunque! nelle decorazioni delle case e
pubbliche, nei vestiti, nelle scatole dei prodotti culinari.
Un altro oggetto rosso che viene scambiato in questa festività è il 红包
, una busta rossa con soldi; questo denaro che serve a scacciare gli
spiriti maligni, viene di solito donato ai figli, i parenti e gli
amici più stretti; quindi se sarete in Cina potrete dire ai vostri
amici: 红包拿来! (hongbao nalai) dammi un hong bao!
Per quanto riguarda la mia esperienza parsonale, ho passato qualche
giorno nella casa di campagna dei nonni matrerni mangiando tanta carne
e tanti dolci! ma a parte questo, ho visto come gli adulti
tralasciavano i loro problemi lavorativi e si godevano le vacanze con
i loro figli.
Anche se questo è solo un assaggio di questa grande festa, che ormai è
internazionale, l'unico modo di assaporarlka appieno e farsi invitare
in Cina a casa di un qualche amico orientale! :)
Ricetta: Plumcake con gocce di cioccolato
By Costanza Scagliotti
Un po’ di storia:
La parola plumcake indica diversi dolci al forno.
Nella lingua inglese, per plumcake si intende un dolce di origine tedesca fatto di
prugne (da plum “prugna”). Questi dolci hanno forma piatta e vengono solitamente
confezionati con pasta frolla.
In italiano il termine indica invece dei dolci lievitati in forno, dalle caratteristiche
molto simili a quelle del pan di Spagna. Caratteristica è la forma rettangolare,
l’impasto infatti viene versato in uno stampo a cassetta.
Un po’ di storia:
La parola plumcake indica diversi dolci al forno.
Nella lingua inglese, per plumcake si intende un dolce di origine tedesca fatto di
prugne (da plum “prugna”). Questi dolci hanno forma piatta e vengono solitamente
confezionati con pasta frolla.
In italiano il termine indica invece dei dolci lievitati in forno, dalle caratteristiche
molto simili a quelle del pan di Spagna. Caratteristica è la forma rettangolare,
l’impasto infatti viene versato in uno stampo a cassetta.
Lanza: intitolazione dell'Aula Magna a don Milani
By Giada S. Deregibus - Sabato 26 gennaio l’Aula Magna del Plesso Lanza è stata intitolata a Don Lorenzo Milani, pietra
miliare nel campo dell’educazione scolastica.
Gli ex allievi dell’Istituto, i rappresentanti della bottega equo solidale, Carlo Debetto e alcune classi
del Socio Psico-Pedagogico e del Liceo Classico hanno partecipato all’inaugurazione, durante la
quale è intervenuto Francesco Gesualdi, ex allievo di Don Milani: il racconto del periodo trascorso
a Barbiana, sull’Appennino toscano, dove Don Milani aveva creato una scuola fondata su metodi
pedagogici innovativi, ha coinvolto molto i ragazzi, i quali in questo modo hanno potuto conoscere
un personaggio essenziale per la storia dell’Istituto C.Balbo di Casale Monferrato. Una scuola
rivoluzionaria in cui Don Milani voleva insegnare ai docenti a vivere per i ragazzi senza limitarsi a
impartire loro lezioni inconcludenti.
In memoria di Don Milani, il prof. Enrico Pesce ha organizzato una sorpresa molto apprezzata dagli
ospiti: le studentesse Costanza Luongo, Maria Rita Torino e Sabina Ganora hanno recitato una
lettera intitolata “I ragazzi di paese” in cui venivano ripresi gli elementi fondamentali della nuova
tipologia di insegnamento adottata da Don Milani.
Gesualdi ha, poi, intrattenuto i ragazzi dei diversi indirizzi con un interessante approfondimento
sui problemi che coinvolgono la Terra, offrendo consigli utili per minimizzare gli sprechi e imparare
a rispettare l’ambiente che ci circonda.
Dopo il simbolico taglio del nastro, è stato offerto un ricco buffet organizzato dall’oratorio del
Valentino con la presenza di diversi prodotti alimentari equo solidale, per garantire lo sviluppo
sostenibile.
miliare nel campo dell’educazione scolastica.
Gli ex allievi dell’Istituto, i rappresentanti della bottega equo solidale, Carlo Debetto e alcune classi
del Socio Psico-Pedagogico e del Liceo Classico hanno partecipato all’inaugurazione, durante la
quale è intervenuto Francesco Gesualdi, ex allievo di Don Milani: il racconto del periodo trascorso
a Barbiana, sull’Appennino toscano, dove Don Milani aveva creato una scuola fondata su metodi
pedagogici innovativi, ha coinvolto molto i ragazzi, i quali in questo modo hanno potuto conoscere
un personaggio essenziale per la storia dell’Istituto C.Balbo di Casale Monferrato. Una scuola
rivoluzionaria in cui Don Milani voleva insegnare ai docenti a vivere per i ragazzi senza limitarsi a
impartire loro lezioni inconcludenti.
In memoria di Don Milani, il prof. Enrico Pesce ha organizzato una sorpresa molto apprezzata dagli
ospiti: le studentesse Costanza Luongo, Maria Rita Torino e Sabina Ganora hanno recitato una
lettera intitolata “I ragazzi di paese” in cui venivano ripresi gli elementi fondamentali della nuova
tipologia di insegnamento adottata da Don Milani.
Gesualdi ha, poi, intrattenuto i ragazzi dei diversi indirizzi con un interessante approfondimento
sui problemi che coinvolgono la Terra, offrendo consigli utili per minimizzare gli sprechi e imparare
a rispettare l’ambiente che ci circonda.
Dopo il simbolico taglio del nastro, è stato offerto un ricco buffet organizzato dall’oratorio del
Valentino con la presenza di diversi prodotti alimentari equo solidale, per garantire lo sviluppo
sostenibile.
giovedì 7 febbraio 2013
Eroina casalese durante l'antisemitismo
By Diletta Demartini - Shoah, olocausto o sterminio degli ebrei. Sono tra le parole forse più trite del nostro vocabolario, soprattutto in questo periodo. Ci sembrano argomenti così conosciuti perché ripetuti sui nostri libri, riportati sui giornali, menzionati in televisione, ma allo stesso tempo ci sembrano fatti lontani da noi sia cronologicamente sia per quanto riguarda i luoghi, poiché siamo portati a pensare ai campi di concentramento solo in Polonia o in Germania.
venerdì 25 gennaio 2013
Inaugurazione del nuovo laboratorio linguistico nel plesso Lanza
Parigi: città dell'amore... e non solo!
By Giada S. Deregibus - Se
pensavate che Parigi fosse la città dell’amore, vi sbagliavate di
grosso!
Andate
a Parigi, e vedrete con i vostri occhi… cosa? Di certo non tanti
cuoricini che galleggiano sospesi per aria, bensì un vento
infernale, gelido e spietato che vi ghiaccia il respiro e vi frusta
il viso.
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