By Giada S. Deregibus - Sono
molte le persone che hanno deciso di iscriversi al CNS (Centro Nazionale
Sangue), impegnandosi a donarlo periodicamente. Al Lanza, il dottor Mauro Brusa
e la dottoressa Cristina Perugini, hanno tenuto una “lezione” ai ragazzi di VA
Linguistico e VA Socio-Psico-Pedagogico per dare loro informazioni e
indirizzarli al mondo della donazione. La lezione: c’è sempre da imparare!
Le
informazioni che trapelano da pubblicità, articoli su riviste, dai conoscenti o
dalla scuola spesso non sono sufficienti ed è necessario il parere di un
esperto per comprendere fino in fondo un argomento. Ecco il motivo
dell’incontro, che ha riscosso molto successo, alimentando attenzione e
interesse da parte dei ragazzi.
I
centri che si occupano di donazioni sono numerosi, AVIS ADMO FIDAS CROCE ROSSA;
e l’ospedale di Casale si appoggia al Centro Trasfusionale dell’ospedale di
Alessandria. Diventare donatori è essenziale, perché le trasfusioni di sangue
sono all’ordine del giorno, in caso di incidenti, durante le operazioni o per i
trapianti. Sono, inoltre, molto importanti in malattie quali le varie forme di
leucemie e di tumori. Nel momento in cui si decide di donare il sangue, bisogna
prima sottoporsi a un controllo generale che verifichi la situazione dei
parametri: frequenza cardiaca, pressione e l’effettuazione dell’esame
dell’emocromo per osservare gli elementi costitutivi del sangue, ovvero globuli
bianchi, globuli rossi e piastrine. Ci sono, però, delle condizioni in cui non
si può diventare donatori: peso inferiore ai 50 kg, età inferiore ai 18 anni e
superiore ai 65, malattie come il diabete o la pressione non equilibrata, se si
fa uso di droghe o se si abusa di fumo e alcool. I vantaggi derivanti dalla
donazione del sangue sono molteplici: il donatore viene sottoposto a un
controllo ogni volta che dona, quindi è tenuto sotto stretta osservazione e
questo giova alla sua salute, la soddisfazione e la gratificazione per il
gesto, poi, sono impagabili e, inoltre, i lavoratori e gli studenti possono
beneficiare di un giorno di riposo retribuito/giustificato. Una maggiore
attenzione, invece, deve essere data alla donazione di midollo: sono troppo
pochi gli iscritti al registro (circa 12 milioni nel mondo) ed è troppo alto il
numero di malati che non riescono a ricevere le cure necessarie alla loro
guarigione, perché la compatibilità di due midolli è rara e, per questo motivo,
preziosa. Le procedure di prelievo del midollo sono cambiate, sono più sicure,
meno “fastidiose”, perciò facciamo un gesto di solidarietà universale, e diventiamo
donatori di sangue e di midollo!

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