By Diletta Demartini
Lo scorso lunedì 27 gennaio una ventina di ragazze del Liceo Classico si sono cimentate, alcune per la prima volta, nell’arte del cucito. Lo scopo era quello di realizzare gazzelle con dei ritagli di stoffe da reciclare per il Progetto Colibrì, diretto dal professor Meni, insegnante di storia e filosofia.
Lo scorso lunedì 27 gennaio una ventina di ragazze del Liceo Classico si sono cimentate, alcune per la prima volta, nell’arte del cucito. Lo scopo era quello di realizzare gazzelle con dei ritagli di stoffe da reciclare per il Progetto Colibrì, diretto dal professor Meni, insegnante di storia e filosofia.
Grazie all’aiuto di alcune signore di Vercelli, recatesi nella nostra scuola, le ragazze hanno avuto la possibilità di apprendere le fondamenta del cucito, spesso punzecchiandosi le dita per l’inesperienza.
Le ore della mattina non sono bastate, nonostante l’impegno e la voglia di realizzare qualcosa di concreto. Così il lavoro è proseguito a casa, durante qualche ritaglio di tempo, poiché venerdì 31 gennaio prenderà inizio il percorso (iniziativa del progetto Colibrì) atto a sensibilizzare i bambini su temi come il risparmio energetico, alimentare, dell’acqua e la spiegazione dei risvolti che i nostri comportamenti nei confronti dell’ambiente avranno nel corso del tempo.
Si partirà con il racconto della “favola del leone e della gazzella” e l’idea è proprio quella di utilizzare i pupazzi a forma di gazzella come mascotte e di lasciarne una in ogni scuola prossimamente visitata.
Se per l’istituto vedrete alunni e professori con gazzelle di pezza in mano, non mettetevi subito a ridere: l’inesperienza ci ha portate a non tirare bene qualche filo, ad attaccare una zampa o un orecchio storti, a lasciare alcune parti non ben cucite; ma l’impegno, la volontà di imparare e di realizzare qualcosa di concreto per una giusta causa ci ha portate alla soddisfazione di vedere i nostri pupazzi più o meno somiglianti al soggetto desiderato!

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