Lo scorso 8 ottobre i
ragazzi dell’ultimo anno del Liceo Classico e Scientifico e alcuni
studenti del Plesso Lanza si sono recati al Monte Grappa, luogo in
cui un secolo fa hanno combattuto a costo della vita migliaia di
soldati.
La visita, infatti, è
stata effettuata per la ricorrenza dei cento anni dalla Prima Guerra
Mondiale ed è stata un’iniziativa in collaborazione con l'Associazione Nazionale Alpini, che generosamente - oltre ad un contributo per il viaggio - hanno offerto il pranzo presso un
caratteristico rifugio a tutti gli alunni.
Purtroppo, a causa del poco
tempo a disposizione e del clima, non sono state svolte tutte le attività in
programma, tra cui la visita alla trincea. Tuttavia è stato
possibile vedere il sacrario con gli ossari, dove è stata deposta una corona di
alloro in onore del generale monferrino Gaetano Giardino, e una piccola cappella con una statua della Madonna.
Ciò che più ha colpito
sono stati certamente il freddo e la nebbia, tanto fitta da non
riuscire quasi a identificare chi stava a pochi metri di distanza.
Ancora più impressionante, però, è stato immedesimarsi in quei
soldati, forse anche nostri nonni e bisnonni, che, oltre al gelo e
alle condizioni climatiche per nulla favorevoli, provavano di
continuo la paura di non esserci più l’istante successivo,
sentivano sempre più fortemente la nostalgia di casa, dove avevano
lasciato mogli e figli di cui da chissà quanto tempo non avevano
notizie.
Ad
ogni nome che si leggeva, ad ogni vita quindi che, seppur giovane, era
stata ingiustamente stroncata, crescevano un brivido sulla pelle e la
rabbia: quei soldati erano quasi nostri coetanei e ogni giorno
affrontavano fame, sete, dolore, freddo e morte senza avere alcuna
colpa.
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