giovedì 16 ottobre 2014

Sul Monte Grappa per il centenario della Prima Guerra Mondiale

di Diletta Demartini




Lo scorso 8 ottobre i ragazzi dell’ultimo anno del Liceo Classico e Scientifico e alcuni studenti del Plesso Lanza si sono recati al Monte Grappa, luogo in cui un secolo fa hanno combattuto a costo della vita migliaia di soldati.

La visita, infatti, è stata effettuata per la ricorrenza dei cento anni dalla Prima Guerra Mondiale ed è stata un’iniziativa in collaborazione con l'Associazione Nazionale Alpini, che generosamente - oltre ad un contributo per il viaggio - hanno offerto il pranzo presso un caratteristico rifugio a tutti gli alunni.
Purtroppo, a causa del poco tempo a disposizione e del clima, non sono state svolte tutte le attività in programma, tra cui la visita alla trincea. Tuttavia è stato possibile vedere il sacrario con gli ossari, dove è stata deposta una corona di alloro in onore del generale monferrino Gaetano Giardino, e una piccola cappella con una statua della Madonna.
Ciò che più ha colpito sono stati certamente il freddo e la nebbia, tanto fitta da non riuscire quasi a identificare chi stava a pochi metri di distanza. Ancora più impressionante, però, è stato immedesimarsi in quei soldati, forse anche nostri nonni e bisnonni, che, oltre al gelo e alle condizioni climatiche per nulla favorevoli, provavano di continuo la paura di non esserci più l’istante successivo, sentivano sempre più fortemente la nostalgia di casa, dove avevano lasciato mogli e figli di cui da chissà quanto tempo non avevano notizie.
Ad ogni nome che si leggeva, ad ogni vita quindi che, seppur giovane, era stata ingiustamente stroncata, crescevano un brivido sulla pelle e la rabbia: quei soldati erano quasi nostri coetanei e ogni giorno affrontavano fame, sete, dolore, freddo e morte senza avere alcuna colpa.

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